DifferenziAmo Floridia Riduci... Riusa... Ricicla... Recupera.
Differenziamo insieme per un futuro sostenibile
Il 35% del nostro sacco della spazzatura è costituito da materia organica. Una cattiva raccolta dell’organico incide notevolmente sui costi di gestione della gestione della raccolta dei rifiuti, e dà problemi di inquinamento nelle falde acquifere e produzione di cattivi odori. Se invece la raccolta avviene correttamente, i rifiuti organici vengono smaltiti e trasformarti diventando un’importante risorsa economica.
Ha già 5000 anni di storia, ma quanto a longevità il vetro non ha rivali: recuperato grazie al contributo quotidiano di milioni di cittadini che si impegnano nella raccolta differenziata, rinasce con forme e destinazioni d’uso identiche a quelle delle vite precedenti. Senza alcuna perdita di materia o scadimento qualitativo, il vetro può essere riciclato all’infinito.
Grazie alla corretta pratica della raccolta differenziata, la plastica può rinascere in un nuovo materiale e trasformarsi attraverso specifici processi di lavorazione in una nuova bottiglia, oppure dar vita a tanti nuovi oggetti (sedie, maglioni…). Ogni bottiglia in plastica può essere riciclata innumerevoli volte per diventare una bottiglia nuova e identica all’originale.
L’alluminio possiede caratteristiche ottimali per il riciclo: può essere riciclato al 100% e riutilizzato all’infinito, per dare vita ogni volta a nuovi prodotti. Tutto l’alluminio prodotto nel nostro Paese proviene dal riciclo e non differisce per nulla da quello ottenuto dal minerale originale poiché le caratteristiche fondamentali del metallo rimangono invariate.
Se ogni italiano avviasse a raccolta differenziata anche soltanto due scatole di cartoncino, un giornale, uno scatolone di cartone, un portauova e tre sacchetti di carta in più rispetto a quanto già fa, la raccolta pro-capite aumenterebbe di 1 kg. Moltiplicando questo piccolo gesto per i quasi 61 milioni di cittadini italiani il risultato sarebbe impressionante ed estremamente positivo. Viene voglia di provare, no?
Si chiamano rifiuti elettronici o RAEE tutte quelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) che, giunte al fine vita, diventano oggetti da riciclare e da raccogliere come rifiuti differenziati. I RAAE raccolti vengono portati in alcuni centri specializzati dove i componenti vengono separati e poi disgregati e ridotti in piccoli pezzi.